Volantinaggio, cartelloni espositivi, telemarketing…c’è ancora qualcuno che crede in questi strumenti pubblicitari? È il momento di aprire gli occhi! Sì, perché le strategie di marketing citate sono ormai obsolete di fronte alla miriade di informazioni che possiamo ottenere facendo semplicemente scorrere il dito sullo schermo del nostro smartphone.
Essere presenti sul web è quindi un elemento imprescindibile, soprattutto se si vuole rimanere al passo coi tempi e con la concorrenza. Ma non basta avere un sito o qualche pagina social, è necessario che questi strumenti siano efficaci. Su col morale! Sul web è tutto misurabile 😊, basta sapere quali dei molteplici indicatori proposti vanno principalmente presi in considerazione.
Scopri se il tuo sito ha bisogno di una rinfrescatina
Rimaniamo sul fronte “sito Internet” e cerchiamo di capire se il sito della nostra attività sta facendo la sua parte oppure se necessita di una rinfrescatina. Non si tratta quindi esclusivamente di un fattore estetico. In quest’analisi ci vengono in aiuto le statistiche proposte dai principali strumenti di analisi dei dati quali, per esempio, Google Analytics.
- Sicuramente la prima cosa che una persona si aspetta di accrescere con il sito Internet è la visibilità e pertanto, il primo dato che suscita curiosità è quello relativo al numero di visualizzazioni/visitatori di solito su scala mensile. Un valore basso di statistica è sintomo delle necessità di rivedere alcune caratteristiche del sito, prima fra tutte la sua indicizzazione sui motori di ricerca.
- In realtà più che la quantità, è opportuno considerare la qualità delle visite tramite svariati parametri. Uno particolarmente usato è la percentuale di rimbalzo che consiste nel numero di visitatori che, una volta approdati al sito, non vi si soffermano più di tanto. Va da sé che un’alta percentuale di rimbalzo è indice che qualcosa non funziona correttamente: aspetto poco accattivante o difficoltà nel reperire le informazioni sono spesso i principali motivi di questo flop.
- È opportuno poi considerare che al giorno d’oggi la maggior parte degli utenti navigano in Internet per mezzo di dispositivi mobili per cui, nella realizzazione del sito, va tenuta a mente che su tali dispositivi la visualizzazione cambia a seconda della loro grandezza. Un sito non mobile friendly è una delle principali cause di abbandono dello stesso. Come al punto precedente si valuta la percentuale di rimbalzo anche specificatamente per i dispositivi mobili.
- Ma venendo al dunque…l’investimento in denaro fatto per la realizzazione del sito ha portato i suoi frutti? In linea di massima, tutti coloro che aprono un sito Internet si aspettano tramite un maggior traffico un aumento dei propri profitti. È possibile quindi verificare se coloro che navigano sul sito Internet dell’azienda diventano poi effettivamente clienti della stessa: l’indicatore da considerare è il cosiddetto tasso di conversione. Ovviamente, se basso significa che il sito non sta facendo il lavoro giusto.
In conclusione, avere un sito Internet che non viene visitato e che addirittura non compare nei (primi) risultati dei motori di ricerca significa aver speso soldi inutilmente. Non pensare però che optare per strumenti gratuiti come i social per canalizzare il traffico verso il proprio sito (e viceversa) sia la soluzione ai tuoi problemi…ma questa è un’altra storia.
A scanso di equivoci affidati sempre a un esperto del settore che possa rendere il tuo investimento fruttifero.